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  • 29.06.2023

I mille usi dell'olio di NEEM

I mille utilizzi dell’olio di neem

Questo post è un riassunto di numerosi scambi avuti sul forum, a proposito dell’olio di neem. Contiene contributi di Simo e faden, che ringrazio, e aggiunte mie (Fabrizio Zago).

Buona lettura!

L’olio di neem può essere utile:

  • contro i pidocchi: da applicare sui capelli e tenere una notte intera, anche se Fabrizio consiglia il vinaccioli, più leggero e meno puzzoso; oppure si potrebbe pure provare a mischiarli e magari si potenziano l'uno con l'altro, come succede aggiungendo qualche goccia di tea tree all'olio puro, fosse solo aggiustandone l'odore. Secondo me sarebbe un ottimo supporto, o anche solo in via preventiva, addizionarci lo shampoo, almeno con i cani funziona alla grande.
  • contro tarli e farfalline della dispensa: da applicare con una siringa ad ago grosso, infilandola fin quanto possibile nei fori e iniettare generosamente, tamponando sin da subito l'eccedenza. Nota che per le farfalline della dispensa credo non ci si possa sottrarre dallo svuotamento degli stipetti, e dobbiamo ricordare che quelle farfalline sono un prezioso campanello d'allarme, per cui non le sopprimerei.
  • contro le zanzare: sulle persone – da aggiungere a gocce in una crema idratante e la spalmare liberamente ogni volta che occorre. Orientativamente non superare il 2% della crema per via del forte od ore, ma si può partire da quantità inferiori e calibrarla sull'aggressività delle zanzare (si può aggiungere tranquillamente al doposole dei bimbi); vero poi che ogni pelle ha una sua alchimia che si combina in maniera unica alle sostanze. A qualcuno possono non bastare 20 gocce in 50 ml e ad un'altra persona 5 gocce saranno sufficienti - questo sempre nell'ottica di contenere al minimo indispensabile l'odore;
    in giardino – da diluire in acqua tiepida e spruzzare a sole calato, non ha però lunga persistenza e quindi trattamento da ripetere ogni giorno (per quanto riguarda la diluizione queste sono le indicazioni di Fabrizio: “prendi 100 grammi di neem e 500 grammi di sapone e li mescoli tra loro e poi unisci dell'acqua fino a quando la solubilizzazione tiene. Te ne accorgi subito se la diluizione è fatta bene o no perché vedrai l'olio galleggiare e allora hai sbagliato qualche manovra. Diciamo che l'ideale sarebbe arrivare a 10 litri totali. A questo punto carichi la soluzione in un distributore tipo solfato di rame per le vigne e irrori tutto quello che vedi”); in terrazza – qualche goccia nei sottovasi e nei ristagni di acqua, per evitare formazione di larve. Per un metodo casalingo: diluire qualche goccia di olio di Neem in un litro di acqua tiepida o in acqua a temperatura ambiente alla quale andrà aggiunta una scaglia di sapone di Marsiglia (per scioglierlo) e irrorare con un piccolo spruzzatore a mano.
    Da ripetere all'occorrenza, quando ricompaiono gli insetti. Non ricordo uno schema fisso, ma sicuramente non ha la persistenza di un insetticida di sintesi.
  • contro bruciature e punture di zanzare: in un piccolo roll-on o a pennellino, mettere olio di neem + una/due gocce di tea tree (che oltretutto rende l'odore del neem accettabile) agitare e applicare sulla puntura. Sulle bruciature, se applicato immediatamente, non alza nemmeno la vescica. Si usa anche puro, tenuto in una piccola boccettina proprio in cucina per averlo subito a portata di mano. Si può comunque usare una boccettina qualunque, intingendo un bastoncino cotonato, per punture di insetti in genere, herpes labiale, funghi delle unghie, brufoli, tra le dita dei piedi.
  • come impacco capelli: usato prima dello shampoo è fantastico e funge ottimamente da seboregolatore (questo per chi ha i capelli scuri, perchè gli oli purtroppo tendono a scurire molto i capelli).
  • su dermatiti, anche in fase acuta con pustole e piaghe, da applicare con pennellature di un mix di oli: neem e iperico dapprima, alternato a cocco e ricino (il primo 50/50 il secondo 80/20). La qualità degli oli è fondamentale, devono essere vergini e biologici.
  • su ferite: la combinazione olio di neem + oleolito di iperico ha anche un effetto anestetizzante. Si può prendere personalmente visione in rete informazioni riguardo il brevetto Enea (si può iniziare una ricerca partendo da hipermix) perchè, se la ferita da trattare richiede anche un certo coraggio, farsi una opinione personale e non agire per sentito dire, può fare la differenza.
  • Questo, oltre a quanto hai riportato su e che io mi ricordi al momento)
  • contro l’acne: la prima cosa da fare è smettere di bere latte immediatamente. Poi si prende in negozio o in farmacia, una crema all'UREA e ci si aggiunge il 2/3% di olio di neem. L'urea è cheratolitica e riduce quindi lo spessore della pelle che si trova sopra il brufolo e si rompe o diventa permeabile, l'olio di neem riesce a penetrare e ripulire bene il tutto. Anche l'olio dell'albero del te potrebbe funzionare bene così come i derivati del lichene islandico.
    Viene riportata una crema con questa composizione secondo INCI: Aqua, Spirea ulmaria flower extract*, Squalane, Cetearyl alcohol, Salicylic acid, Cocos nucifera oil, Glycyrrhetinic acid, Sodium stearoyl glutamate, Potassium cetyl phosphate, Xanthan gum, Acacia senegal gum, Sodium Phytate, Rosmarinus officinalis extract, Brassica napus seed oil, Potassium sorbate, Zinc gluconate.
    Questa crema non contiene un cheratolitico cioè una sostanza che possa ridurre lo spessore della pelle in modo da svuotare il brufolo. A pensarci fa un po' schifo ma è così che funziona la cosa. Qui non ci sono sostanze che abbiano questa funzione ma ce ne sono altre interessantissime per l'acne come: Salicylic acid, Glycyrrhetinic acid e Acacia senegal gum. I primi due tengono disinfettata la pelle ed impediscono che i germi dell'acne si propaghino mentre la gomma d'acacia è un potente idratante lenitivo. Viene anche detta collagene vegetale. Giusto per dare un'idea.Temo quindi che questa crema sia “autonoma” mi piace molto e non l'abbandonerei mai. Ma la tecnica che suggerivo io [n.d.r. Fabrizio] è altra cosa.
  • Unghie: mia figlia lo applica da anni ogni giorno sulle unghie (io non ho la sua costanza) e adesso le ha chiare, forti e con le cuticole sempre a posto. Roll-on e boccetta con pennello sono molto comodi fuori casa.
  • aggiungo, per chi è interessato, l'utilizzo veterinario (chi ha un cane mi può capire…). E' molto consigliato per la protezione, soprattutto al mare, dai pappataci, che possono essere appunto pericolosi per i cani. Si può utilizzare TRANNE che cospargere il nostro animale interamente di neem… CHE SAREBBE MALTRATTAMENTO!

Informazione utile a proposito dell’odore dell’olio di neem:

Io vorrei aggiungere solo un'osservazione, anzi ripeterla. In passato ho cercato l'olio di neem direttamente nei paesi africani dove si produce e me ne sono portato a casa un bel po'. La puzza era veramente abnorme ma l'efficacia altrettanto, straordinaria! Allora ho tentato di deodorare l'olio e di chiarificarlo per renderlo appetibile al marketing. Un disastro! Non funzionava più, ma proprio più niente! Morale della favola: è la puzza che “lavora” su insetti e animali vari! Basta saperlo, vero?
Facendo la indispensabile premessa che la puzza sul corpo passa con la solita routine di detergenza, sui tessuti è una rovina perché li impregna del suo odore e li macchia inesorabilmente. Quando si usa in quantità è opportuno utilizzare capi e biancheria a cui meno si tiene (o proprio da buttare se ancora fortunatamente non lo si è fatto).

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