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CAPELLI

DETERSIONE SHAMPOO

 

D: E’ da un pò di tempo che non uso più prodotti contenenti dimethicone, amodimethicone  e siliconi vari, avrò già fatto 7/8 lavaggi e vedo che i miei capelli sono diventati più grossi, più corposi, insomma hanno proprio una consistenza diversa da prima, possibile che i siliconi li avessero così affinati e rovinati? Il mio medico sostiene che non sono affatto pericolosi se usati in piccola quantità e che rendono i capelli voluminosi...

R: Il tuo medico ha torto. Non li rende affatto voluminosi semmai il contrario dato che è una sostanza lipofila (un olio) e che non irrigidisce per nulla i capelli (ma li unge solamente) e quindi l'effetto volume non c'è proprio. Detto questo io sono fermamente contrario ai siliconi, entrambi quelli che citi lo sono, e questa mia convinzione deriva dal fatto che:
- non sono biodegradabili, permangono nell'ambiente cosa succederà nel tempo? Nessuno ha mai voluto dare risposte a questa domanda.
- ricorderai e puoi eventualmente chiedere al tuo medico, che, in Italia, anni fa i siliconi sono stati proibiti nella chirurgia estetica, perché? perché si temeva che provocassero malattie innominabili. Ti sembra normale che sia concesso di spalmarseli addosso? Io qualche dubbio lo mantengo.
- i siliconi hanno un potere solvente di un certo livello, cosa possono causare a livello cutaneo? Anche in questo caso nessuna risposta scientificamente valida è mai stata data.
Per tutti questi motivi non amo i siliconi e cerco delle soluzioni che non ne prevedano l'uso.

D: Ho notato che da quando i miei capelli sono lavati con prodotti ecobio non si presentano grassi come pensavo che fossero, ma hanno caratteristiche differenti oltre a rimanere puliti più a lungo. E' l'assenza dei siliconi e dei tensioattivi sintetici?

R: L'assenza dei siliconi, certamente.

D: Come posso “togliere” il petrolio e siliconi dai capelli?

R: Dopo alcuni lavaggio con prodotti eco-bio la parte petrolifera si toglie Per il silicone ci vuole invece molto tempo, molto detergente e molta pazienza: considerato che ogni capello ha la sua storia, "molto tempo" non è quantificabile. Diciamo che servono almeno 3-4 lavaggi consecutivi. Non ci sono sostanze che siano in grado di togliere i siliconi se non dei solventi particolari ma ancora più pericolosi dei siliconi. L'unico modo per non avere i capelli intrisi di siliconi è non usarli.

D: Volevo chiedere se è possibile usare uno shampoo per lavare anche il resto del corpo (parti intime escluse), si tratta di uno shampoo SANTE, io ho una pelle normale.

INCI aqua (water), sodium coco sulfate, lauryl glucoside, coco glucoside, inulin, aloe barbadensis leaf juice*, citrus aurantium dulcis (orange) peel oil*, betaine, glyceryl oleate, citric acid, maris sal (sea salt), cocos nucifera (coconut) fruit extract*, pca glyceryl oleate, arginine, glycerin, phytic acid, potassium sorbate, pca ethyl cocoyl arginate, parfum (essential oils), limonene.

R: Certo! Uno shampoo è un comune detergente che contiene degli agenti districanti che ti rendono più facile pettinare il capello. Per questo, e per il fatto che solitamente la formulazione dello shampoo tende ad essere meno aggressiva della formulazione del bagnoschiuma, è possibile usare uno shampoo come bagnoschiuma; sconsigliato invece il contrario, perché al bagnoschiuma mancano i districanti.

D: Scrivo l'INCI di uno shampoo che mi sembra ottimo, che ne pensi? (vedo bollino rosso x Citrus e giallo x Citral )  Verdesativa Energizzante
INCI:
aqua,
disodium cocopolyglucose citrate,
caprylyl/capryl glucoside,
sorbitol,
glycerin,
hydrolyzed wheat protein,
sodium lauroyl glutamate,
lactic acid,
cannabis sativa,
humulus lupulus,
cimicifuga racemosa,
punica granatum,
trigonella foenum graecum,
curcuma zedoaria,
citrus limonum,
panax ginseng,
ascorbic acid,
citral,
limonene.

R: Niente paura il citrus limonum è fototossico ma visto che stiamo parlando di uno shampoo non vedo problemi visto che i capelli te li sciacqui vero? Il citral è un allergene proveniente dagli estratti vegetali di cui il prodotto è ricco (anche troppo). E’ un buon prodotto ma se venissero tolti metà degli estratti vegetali diventerebbe ottimo! Il concetto è questo: se metti 1 parte di 10 piante o 10 parti di 1 pianta la quantità totale è la stessa ma se ne hai una sola avrai il vantaggio che l'azione di quell'unica pianta sarà efficace e riconoscibile, con 10 no! Con una corri un solo rischio di allergia con 10 ne corri 10. E poi bisogna anche chiarire definitivamente una cosa: la presenza di allergeni NON significa affatto che se usi dei prodotti che ne contengono, certamente ci si sensibilizza. La necessità di indicare in etichetta la presenza di allergeni ha il solo scopo di avvertire i consumatori CERTI di essere allergici a quella sostanza per evitarla. Tutto qui.

D:  Vorrei una tua opinione su questo prodotto: Esselunga Linea Natura per capelli delicati
Con estratto di tiglio e germe di grano
INCI:
AQUA (solvente)
COCAMIDOPROPYL BETAINE (tensioattivo)
LAURYL GLUCOSIDE (Tensioattivo nonionico dolce)
SODIUM CHLORIDE (viscosizzante)
SODIUM LAUROYL GLUTAMATE (antistatico / tensioattivo)
DISODIUM COCOAMPHODIACETATE (tensioattivo)
SODIUM COCOYL HYDROLYZED WHEAT PROTEIN (tensioattivo)
GLYCERYL OLEATE (emolliente / emulsionante)
COCO-GLUCOSIDE (tensioattivo)
SODIUM OLIVAMPHOACETATE (tensioattivo)
HYDROLYZED WHEAT PROTEIN (antistatico)
PARFUM
GLYCERIN (denaturante / umettante / solvente)
TILIA CORDATA (vegetale)
CITRIC ACID (agente tampone / sequestrante)
SODIUM BENZOATE (preservante)
POTASSIUM SORBATE (conservante)
COUMARIN (Allergene del profumo)
GERANIOL (additivo)
or GERANIOL (Allergene del profumo)
CITRONELLOL (additivo)
or CITRONELLOL (Allergene del profumo)
ALPHA-ISOMETHYL IONONE (Allergene del profumo)
LINALOOL (Allergene del profumo)
BUTYLPHENYL METHYLPROPIONAL (Allergene del profumo)

a me sembra ok come ingredienti ma come uso non so ancora..... E potrei usarlo per tutto il corpo (anche come detergente intimo) o è indicato solo per capelli? Volendo usare un detergente unico, sarebbe meglio utilizzare un detergente intimo oppure uno shampoo delicato come per esempio questo?

R: A livello INCI mi piacerebbe molto che ci fossero tanti prodotti così, con quella composizione lì puoi lavare quello che vuoi! Con formule così evolute puoi seguire una o l'altra strada senza problemi. Vorrà dire che potresti scegliere anche con una valutazione del profumo più gradevole, della qualità del flacone, il prezzo e via dicendo.

D: In una libro di ricette naturali l'autrice consiglia di usare due tuorli d'uovo al posto dello shampoo, cosa ne pensi?

R:  Contengono proteine riparatrici dei capelli, quindi tutto bene, però non sostituiscono lo shampoo ma lo integrano (tipo balsamo).

D: Ho scoperto uno shampoo efficacissimo ed economicissimo: il bicarbonato di sodio!!
A capelli bagnati ne massaggio solo sul cuoio capelluto un cucchiaio circa ,sciacquo ed è fatta! Non ho nemmeno avuto bisogno di balsamo, ho capelli morbidi e pulitissimi. Ci sono controindicazioni nell'uso del bicarbonato come shampoo? So che il ph è un po' altino, circa 9, ma non è sempre meglio di uno shampoo comune? E se poi mi faccio l'ultimo sciacquo col succo di limone? Comunque il risultato è eccellente!

R: Non mi piace molto l'idea del bicarbonato come shampoo, anzi la sconsiglio decisamente. Come hai notato anche tu il ph è piuttosto elevato se confrontato con quello fisiologico dei capelli ed inoltre non possiede nessuna capacità "detergente" quindi non mi sembra una buona idea. Credo che forse dovresti cercare ancora uno shampoo bio che ti possa soddisfare e credo che ce ne siano.

D: Da un po' di tempo a questo parte con somma soddisfazione diluisco lo shampoo con l'olio.
La schiuma è molto più soffice e il detergente è meno sgrassante e più dolce. Ho elaborato una mia teoria, che vorrei sottoporre alla tua attenzione: la spiegazione che mi sono dato è che l'olio "disattivi" le code lipofile di una certa quantità di molecole di tensioattivo.
Quando passo lo shampoo, quelle parti lipofile non sono più in grado di togliere il grasso e lo sporco dai capelli perché sono già a loro volta legate all'olio, che avevo aggiunto precedentemente. Insomma quelle molecole vengono rese innocue e inutili al fine della detersione. Il risultato è un "nuovo" shampoo, più delicato, che si limita a togliere lo sporco senza danneggiare la cute e le lunghezze. Ha un fondamento questa "teoria" o non ha nessun senso chimico?

R: I realtà la cosa è ancora più semplice: inserendo delle sostanze grasse nel preparato per lavare, tu "impegni" parte dei tensioattivi che si dovranno occupare dell'emulsione dei grassi appunto. Allo stesso tempo hai inserito una sostanza "surgrassante" che ripristinerà il giusto e direi naturale, contenuto in lipidi dei capelli. C'è anche una funzione "omeotropica" degli oli aggiunti, essi infatti solubilizzeranno i grassi che già si trovano sui capelli rendendo più agevole il loro allontanamento. Se riesci a trovare un giusto equilibrio, tra olio e shampoo, ti sei fatto il miglior prodotto al mondo.

D: Da diverso tempo uso il metodo della doppia diluizione: prima diluisco lo shampoo con l'olio. La percentuale di olio varia in base a diversi fattori come capacità sgrassante del detergente, tipologia di capelli, frequenza, lavaggi. Non essendoci problemi di conservazione, ne preparo in quantità fra i 50 e 100g e tengo il nuovo prodotto in un flacone vuoto (ovviamente prima di preparane così tanto è bene fare delle prove con proporzioni minori per non commettere sprechi).La seconda diluizione la faccio di volta in volta, lavaggio per lavaggio con l'acqua. Prendo un flacone vuoto, lo riempio a occhio di poca acqua (10-20 grammi), verso poco shampoo diluito con l'olio, agito il flacone, e uso la schiuma per lavarmi come fosse un normale shampoo. Finito il lavaggio, non uso più nessun balsamo che mi secca i capelli. Uso poche gocce di olio che distribuisco su punte e lunghezze. A distanza di un po' di tempo più o meno lungo dall'inizio del trattamento a seconda dello stato di partenza dei capelli, i risultati sono notevoli e strabilianti. Provare per credere….

R: Io ci credo anche senza provare !

D: Shampoo eco bio Verdesativa, ho visto sul loro sito che ne hanno uno per capelli grassi e uno antiforfora, potrei avere un tuo parere?

Per capelli grassi: INCI aqua, disodium cocopolyglucose citrate, caprylyl/capryl glucoside, sorbitol, glycerin, hydrolyzed wheat protein, sodium lauroyl glutamate, lactic acid, cannabis sativa, melaleuca alternifolia, ascorbic acid.

Antiforfora: INCI aqua, disodium cocopolyglucose citrate, caprylyl/capryl glucoside, sorbitol, glycerin, hydrolyzed wheat protein, sodium lauroyl glutamate, lactic acid, cannabis sativa, arctium lappa, urtica dioica, ruscus aculeatus, salvia officinalis, betula alba, lavandula angustifolia, arnica montana, ascorbic acid, limonene, linalool, geraniol, coumarin.

R:  Nulla da dire, ottimi prodotti

D: Durante il mio cammino ecobio mi sono imbattuta nello shampoo della HOMOCRIN, HC probiotici, tutti con certificato AIAB, questi l’ inci:
Shampoo per capelli secchi e sfibrati
Aqua,sodium lauroyl sarcosinate, Coco Betaine, coco-glucoside, Glyceryl oleate, sodium sunflowerseedamphoacetate, lactobacillus ferment, streptococcus thermophilus ferment extract, aloe barbadensis Leaf Juice, zinc sulfate , Sodium PCA, disuccinyl L-CYSTINE, hidrolyzed wheat protein, benzyl alcohol, dehydroacetic acid, Panthenol, Cichorium Intybus Root extract, Acacia senegal gum extract, Niacin, Lactic Acid, Parfum.

I lattobacilli servono per uso esterno (nello shampoo e nel balsamo, intendo) o sono la solita cosa innovativa ed inutile?

R: Ma non ci sono "lattobacilli" (e chi lo conserva poi lo shampoo?) ma "estratti derivanti dalla fermentazione dei lattobacilli" che è tutta un'altra musica.
Io questi prodotti li proverei perché hanno delle cose interessanti.

D: Da parecchio tempo sto usando shampoo ecobio, ma tutti quelli che ho provato finora dopo un po’ che li uso mi provocano lo stesso inconveniente: quando lavo i capelli le lunghezze mi diventano “unte”. Premetto che ho molti capelli e che sono abbastanza lunghi, inoltre nel risciacquo impiego molto più tempo che con gli shampoo tradizionali, quindi escluderei un risciacquo troppo blando. Potete aiutarmi a capire cosa non va?

R: Spesso il difetto è che viene usato molto tensioattivo anfoterico, Sodium cocoamphoacetate, e poco anionico e questo è un guaio perchè il potere detergente non è eccelso e anche perchè il prodotto può risultare irritante.
In realtà la cosa migliore per avere il massimo sia della prima che della seconda azione è usare un rapporto Anionico /nonionico 10 a 2 (o giù di lì). Altrimenti i prodotti saranno eco bio (anche se le perplessità sull'impatto ambientale degli anfoteri è enorme) ma che non fanno il loro lavoro.

D: Vorrei porti un quesito inerente ad uno shampoo  della marca Tea per capelli secchi con arnica e lavanda... come mai non vedo conservanti? Può essere che lo sia l’Acetum? E potrebbe essere questo a darmi problemi di prurito?

-Aqua
-Capryl/Caprylyl Glucoside
-Sodium Lauroyl Sarcosinate
-Sodium Lauoyl Glumatate
-Sodium Chloride
-Yucca schidigera
-Arnica Montana
-Lavandula Angustifolia
-Acetum

R: L'acetum è proprio aceto. Non conserva un bel niente e dunque rimane il dubbio dei conservanti. O se li sono dimenticati (oggi sono buono) oppure hanno trovato la soluzione magica. Terza possibilità è che abbiamo acidificato (con l'acetum) talmente tanto il prodotto da rendere impossibile la vita dei microrganismi. Anche in questo caso la tua reazione irritativa sarebbe perfettamente logica.

D: Mi puoi dare un parere su questo shampoo che si propone come fortificante ed anticaduta?
Gli ingredienti, controllati al biodizionario, non mi sembrano male, è il Naturado

INCI : Aqua, ammonium lauryl sulfate, cocamidopropyl betaïn, Ribes nigrum flower water*, decyl glucoside, Montmorillonite, Echinacea purpurea extract, Lamium album extract, sodium benzoate, Potassium sorbate, Salvia officinalis oil*.

R: Questo è uno shampoo normalissimo e potenzialmente irritante vista la prima sostanza dopo l'acqua. Non vedo nulla di rinforzante né anticaduta.

D: Questo prodotto è davvero "delicato"? Potrebbe essere utilizzato quotidianamente? E, soprattutto, è adatto ai capelli grassi con tendenza a cadere?  Shampoo Gently Care 

inci: Aqua, Caprylyl/Capryl Glucoside, Ammonium Lauryl Sulfate, Sodium Lauroyl Sarcosinate, Olivamidopropyl Betaine, Linum Usitatissimum (Linseed) Seed Extract, Sodium Chloride, Sodium Cocoyl Hydrolyzed Wheat protein, Glycerin, Coco-Glucoside, Glyceryl Oleate, Dycaprylyl Ether, Lauryl Alcohol, Panthenol, Parfum, Lactic Acid, Sodium Benzoate, Potassium Sorbate, Linalool

 

R:  La presenza di Ammonium Lauryl Sulfate non depone a favore della delicatezza ma è anche vero che Sodium Lauroyl Sarcosinate e soprattutto di Olivamidopropyl Betaine ne attenuano moltissimo il potenziale irritante. Quello che dovrei sapere è il rapporto tra queste sostanze ma purtroppo non lo conosco e quindi l'unica soluzione è di provare il prodotto.

 

D: Shampoo fortificante della linea anticaduta della Bioscalin

Inci:
-Spermidine HCI
-Rutin
-Zeaxanthin
-Lautyl methul gluceth-10 hydroxypropyldimonium chloride
-Sodium hydroxymethylglycinate (è presente nel biodizionario, ma non c'è scritto cos'è)
-Potassium undecylenoyl hydrolyzed wheat protein
-Triticum vulgare gluten extract
-Rosmarinus officinails extract
-Silicone quaternium-15
-Helianthus annuus seed oil.

Alcuni ingredienti singoli sono ottimi, altri invece molto nocivi. Sono comunque dannosi se usati tutti insieme? Ho preso questo shampoo per fortificare appunto i capelli

 

R: Ci sono tre sostanze pessime per l'ambiente acquatico in cui va a finire il tuo shampoo:
-Lautyl methul gluceth-10 hydroxypropyldimonium chloride = contiene molte parti derivate dal petrolio.
-Sodium hydroxymethylglycinate (è presente nel biodizionario, ma non c'è scritto cos'è) è un conservante.
-Silicone quaternium-15 = silicone non biodegradabile.
Questi tre sono a bollino rosso.

 

D: Chiedo un consiglio su un buon shampoo anticaduta che sia biologico, ecologico e quanto di più naturale ci sia.

R: Che esista uno shampoo come lo vuoi tu o più semplicemente uno shampoo anticaduta, dubito molto. L'unico sistema anticaduta efficace è quello di irritare il cuoi capelluto (sembra strano ma è vero). In effetti se tu irriti, ad esempio con una soluzione alcolica, la pelle del cuoio capelluto succede che la zona diventa iperemica cioè molto ricca di sangue perché l'organismo cerca di difendersi dall'aggressione esterna mandando i rinforzi, il sangue. Con il sangue in abbondanza arriva al bulbo pilifero molto più ossigeno, nutrimento eccetera ed il bulbo pilifero si da una svegliata e ricomincia a funzionare bene. Potresti fargli una soluzione all'80% di alcol etilico che trovi al supermercato. Gli aggiungi un estratto di ortica al 20% (o di verbena) e gli fai fare un'applicazione al giorno (10 ml e frizionale delicatamente).Dopo un paio di settimane smetti e vedi se le cose sono migliorate o no. Invece che cercare di essere il più delicati possibile, delle volte servono dei trattamenti choc. Se questo non ti aiuta, ti consiglio una visita presso un buon dermatologo

D: Volevo chiederti se per "irritare" il cuoio capelluto è necessaria una soluzione alcolica oppure se lo stesso effetto (magari più blando) si ottiene anche utilizzando uno shampoo poco delicato, tipo quelli con ammonium lauryl sulfate e alcool ai primi posti nell'inci.
Ne ho un paio che ci provocano fastidio (secchezza, prurito) e purtroppo non riusciamo proprio ad usare ma se questo "potere irritante" provoca realmente una sferzata di energia ai bulbi li potrei passare a mio papà usando questa scusa

R: Meglio l'alcol. Con i tensioattivi i aggressivi si compromette l'integrità del capello e del bulbo pilifero.

 

D: Al posto del minoxidil che mi e' stato caldamente sconsigliato, ho scelto Kerium lozione anticaduta a base di aminexil e volevo abbinargli anche uno shampoo a base della stessa molecola, ma ho visto che lo shampoo della linea Kerium non contiene l'aminexil e che l'unico shampoo anticaduta con questa molecola sembrerebbe essere uno della Vichy (linea Dercos), che ha però più di un componente "col bollino rosso"... :

AQUA / WATER; SODIUM LAURETH SULFATE, CITRIC ACID; DISODIUM COCOAMPHODIACETATE; SODIUM CHLORIDE; GLYCOL DISTEARATE; AMMONIUM HYDROXIDE; HEXYLENE GLYCOL; CARBOMER; DIAMINOPYRIMIDINE OXIDE; DISODIUM RICINOLEAMIDO MEA-SULFOSUCCINATE; DMDM HYDANTOIN; METHYLPARABEN; NIACINAMIDE; PANTHENOL; POLYQUATERNIUM-10; PYRIDOXINE HCl; SODIUM METHYLPARABEN; PARFUM / FRAGRANCE. 

Un consiglio per uno shampoo all'aminexil più soft

 

R: L'industria cosmetica ha preso la molecola del minoxidil, ha tolto un gruppo CH3 ed ha chiamato questa sostanza aminexil che però funziona molto meno della prima. Per fortuna funziona anche molto meno come anti ipertensivo e quindi, al momento, si può usare anche nei cosmetici.
Concludo dicendo che la  formulazione che ci hai sottoposto fa rabbrividire un pochino

 

D: Vorrei un parere su questo prodotto: BioKap Shampoo Nutriente Riparatore

INCI AQUA/ WATER, ALOE BARBADENSIS LEAF JUICE*, SODIUM COCO-SULFATE, GLYCERIN, COCO-GLUCOSIDE, MARIS SAL, OLIVE GLYCERIDES, CERAMIDE 3, PRUNUS AMYGDALUS DULCIS OIL / PRUNUS AMYGDALUS DULCIS (SWEET ALMOND) OIL* LACTIC ACID, HYDROLYZED RICE PROTEIN, DISODIUM COCOYL GLUTAMATE, COEODIMONIUM HYDROXYPROPYL HYDROLYZED WHEAT PROTEIN, HYDROGENATED PALM GLYCERIDES CITRATE, TOCOPHEROL, SODIUM COCOYL GLUTAMATE, GLYCERYL OLEATE, SODIUM BENZOATE, POTASSIUM SORBATE, PARFUM/FRAGRANCE

 

R: Nulla da dire sul prodotto e come è stato formulato.
Il HYDROGENATED PALM GLYCERIDES CITRATE è un normalissimo emolliente tutto vegetale. Benissimo. Che funzioni o no ce lo devi dire tu

D: Ho un negozio Sheckler vicino al lavoro e lì trovo shampoo e bagnoschiuma Babysmile per bambini con ingredienti bio a poco prezzo... il problema è che sulla confezione è indicato "PH neutro". Devo per forza lasciarli alla mia nipotina o posso correggere il ph rendendolo acido? Che so, aggiungendo limone? acido citrico?

R: Io non interverrei mai sul pH che il formulatore ha stabilito perché questo potrebbe inattivare i conservanti o creare altri problemi. Insomma la cosmesi non è propriamente spaciugare con quello che ti passa per le mani. Si corrono degli (inutili) rischi.

D: Vorrei chiedere mischiare shampoo e balsamo in uno stesso flacone va bene o ne altera la conservazione ?
Se va bene con che % andrebbero proporzionati?

R: Mescolare shampoo (tensioattivi anionici) con un balsamo (tensioattivi cationici) serve solo a rimanere senza l'uno e l'altro. Pessima idea.

D: Ho sentito dire che non bisognerebbe usare sempre lo stesso shampoo, altrimenti il capello "si abitua". Non ho ben compreso il significato di questa affermazione dato che nessuno ha mai detto che bisogna alternare diversi dentifrici o bagnoschiuma altrimenti i denti o la pelle "si abituano"... ho pensato che forse dipenda dal tipo di shampoo.. uno specifico (antiforfora, volumizzante ecc.) dopo un po' di tempo perde di efficacia...
Me lo chiedo perchè io lavo i capelli col detergente intimo e, finchè l'INCI si mantiene verde, vorrei limitarmi ad usare quello CIEN, che è pure economico, senza alternarlo con altri.E' possibile?

R: Ma certo che è possibile! La questione del cambio di shampoo è da vedere in un'altra ottica. Ad esempio scopro di avere una super seborrea, cosa faccio? Comincio con l'usarne uno super delicato per permettere al mio cuoio capelluto di "riposare". Dopo qualche tempo passo ad uno  meno soft perché i miei capelli ne hanno bisogno ed infine approdo a quello definitivo. Solo così si può sostenere la necessità di cambiare shampoo. La storia che i capelli si abituano è veramente comica. Quando leggo queste cose mi dico che vorrei sapere da quali studi prende piede una sciocchezza di questo tipo.Ti inviterei a porre la domanda a chi ha sostenuto la tesi.

D: Secondo te questo shampoo è ok? mi hanno dato un campione da provare e volevo capire se effettivamente posso acquistarlo, se è sufficientemente bio.
-acqua
-sodium coceth sulfate
-cocamidopropyl betaine
-sodium olivoamphoacetate
-coco glucoside
-glyceryl oleate
-eucaliptus globulus
-rosmarinus officinalis
-sodium chloride
-lavandula angustifolia
-poliquaternium 10
-sodium benzoate
-dmdm hydanthoin
-imidazolinidyl urea
-lactic acid
-geraniol
-farnesol
-eugenol
-linalool
-limonene

R: In effetti contiene non uno ma addirittura due cessori di formaldeide:
-dmdm hydanthoin
-imidazolinidyl urea

ed una sfilza di allergeni:
-geraniol
-farnesol
-eugenol
-linalool
-limonene  ……………Non è possibile dire che questo sia un prodotto nè bio nè eco.

 

D: Vorrei provare a fare uno shampoo tutto mio, ho già comprato la bilancina di precisione, il conservante ce l'ho, mi mancano solo i tensioattivi. Vorrei farlo molto delicato, con una sal intorno il 10% massimo 11% perché praticamente devo lavarli tutti i giorni, ho i capelli delicati e quindi non devo sgrassarli eccessivamente. La mia intenzione sarebbe quella di NON usare tensioattivi anionici (tanto lo sles quanto il più delicato sarcosinato per non parlare dell'als)….so bene che una formula va valutata nel suo complesso, considerando i rapporti fra tutti i tensioattivi presenti, che la presenza di un tensioattivo aggressivo non significa che il prodotto è aggressivo. Sarà che tutti prodotti commerciali (compresi i detergenti intimi) che ho comprato con gli anionici su citati fossero mal formulati o inadatti per me, sarà che ho un pregiudizio nei loro confronti, però vorrei tentare di farne a meno. La mia idea sarebbe quelli di usare un anfero (una betaina) e 2/3 tensiottivi non ionici (ad esempio lauryl glucoside, decyl glucoside)…. può funzionare?

R: Ma certo che funziona, le proporzioni vanno benissimo ed il prodotto sarà molto delicato.

 

 

 



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