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VITAMINA E

VITAMINA  E :  Tocoferolo puro, Tocoferolo acetato

 

 

Domanda

Il tocoferolo acetato o vitamina E acetato è il composto chimico di formula C31H52O3, in condizioni normali si presenta come un liquido oleoso viscoso di colore limpido giallo pallido.La forma d-α-tocoferolo acetato è presente in molti alimenti naturali e negli oli di germi vegetali. La forma d,l-α-tocoferolo acetato è sintetica.
L'α-tocoferolo acetato è prodotto per acetilazione del tocoferolo, seguita da purificazione.
L'α-tocoferolo acetato viene spesso usato nei prodotti dermatologici, per esempio creme per la pelle, in alternativa al tocoferolo, in quanto l'idrossile fenolico è esterificato con il gruppo acetico, dando origine a un prodotto meno acido.
Si ritiene che vi sia una lenta idrolisi dell'acetato una volta che viene assorbito nella pelle, dando origine al tocoferolo e offrendo protezione contro i raggi ultravioletti.

Considerando l'olio base Vea inci : tocopheril acetate,  non capisco se è in forma di a-tocoferolo acetato oppure in forma di l-a-tocoferolo e quindi sintetica, nel qual caso ti chiedo gentilmente se possa ugualmente andar bene o sia invece preferibile orientarsi per l'altra.

Risposta

Si ritiene che vi sia una lenta idrolisi dell'acetato una volta che viene assorbito nella pelle, dando origine al tocoferolo e offrendo protezione" perfettamente d'accordo. Era quello che tentavo di dire per differenziare l'azione delle due sostanze tocoferolo puro e tocoferil acetato.
Per sapere cosa c'è dentro il prodotto da te citato, la situazione è questa:
- se c'è dichiarato TOCOPHEROL siamo in presenza di vitamina E pura probabilmente di origine sintetica ma talmente purificata da non dare nessun problema di sorta.
- se invece troviamo scritto TOCOPHERYL ACETATE allora si tratta della versione acetata che è ad azione lenta.
Ecco, questa è la situazione. Se il produttore NON scrive i componenti in questa maniera occorre ricordargli che l'INCI è univoco e che è lui a sbagliare.

 

Seguito Domanda

Sul prodotto c'è scritto Tocopheril Acetato,  proprio per meglio capire ti chiedevo se il Tocopheril Acetato è solo di derivazione sintetica o può essere anche di derivazione naturale, come mi è sembrato di capire.

Risposta

Sì, può essere anche di origine vegetale.

Domanda

Mi sono sorte un po' di domande: mentre non si può dire che "naturale" significhi "più sicuro per l'uomo", possiamo dire che "naturale" significhi sempre "meno inquinante"? 
La formazione dei prodotti secondari nocivi riguarda esclusivamente le sostanze sintetiche? 
Infine: la definizione di "naturale"/"sintetico" è legata esclusivamente all'origine o anche ai processi che la sostanza/composto subisce? Mi spiego: se ottengo un composto dall'estrazione da una pianta, se effettuo una raffinazione o altri processi, posso ancora definire il prodotto finale "naturale" o invece sintetico (es. petrolio)?

Risposta

Il tema che affronti è semplicemente enorme e penso che non riusciremo a dipanarlo in poche righe.
Forse il problema principale è che non disponiamo ancora di un dizionario del nostro mondo. Sento molta gente dire "ah ma il mio è un prodotto "green" che è, più o meno, come dire "ah gli uomini" o " ah le donne" penso si tratti di un termine che volutamente non entra nel contesto e serve solo a NON rispondere, una chiacchera da bar.
Fino a quando non avremo questo strumento di comunicazione il rischio è di non capirci e di scambiare una cosa con un'altra. 
Ritornando al titolo sintetico, io ad esempio preferirei il termine "fabbricato dall'uomo". Non ti sembra più chiaro? Al termine "naturale" (anche il petrolio è naturale dato che lo trovo in natura, preferisco il termine "vegetale da fonte rinnovabile" e potrei continuare ancora. Ma è meglio che invece che annoiarti ti dica subito che il termine che preferisco è "SOSTENIBILE". Quindi un concetto che va oltre la banalizzazione di sintetico naturale o artificiale ma che si basa su una visione molto ma molto più ampia: quanto è sostenibile per l'ambiente, uomo compreso, questa cosa qui?
Quindi non è vero e non è appropriato dire che naturale significhi più sicuro per l'uomo, anche il curaro è 100% vegetale e naturale ma all'uomo non fa certo bene. 
Chiudo, altrimenti esagero, con una considerazione finale: il nostro movimento ecologista è appunto in movimento e la fine del percorso della sostenibilità non è in vista. Fino all'altro giorno si poteva obiettare che sì è vero che usiamo sostanze di origine vegetale ma usiamo flaconi di plastica dunque da petrolio, una incoerenza grande come una casa. Dal mio ufficio mi dicono che sta per essere lanciata una gamma di prodotti "verdi" con flaconi realizzati in materiale plastico di origine vegetale. Ecco un passo in avanti verso la sostenibilità.
Come dice il mio amico Peter "l'insostenibilità non è una priorità”

 

Domanda

Vorrei usare le vescichette  monoderma vitamina E  5, uso esterno

INCI Mono Derma E 5, uso estern
Cyclopentasiloxane,
Dimethicone Crosspolymer,
Tocopherol,
Heliaanthus Annuus Seed Oil
Verificando questi ingredienti col biodizionario, il primo ha doppi pallini rossi, però, stando all'autorità europea, dovrebbe essere innocuo nei cosmetici, il secondo ingrediente nel biodizionario non compare, quindi non riesco a valutarne l' innocuità, il terzo e il quarto hanno pallini verdi.  Per il principio di precauzione preferirei evitarle, poi costano tanto, per cui volevo farle io a casa e pensavo se potesse andare bene usare :

Vitamina E pura liquida
o è meglio
-Vitamina E acetato liquida?
o tutte e due mescolate
e non so poi se usare (chiedo di nuovo consiglio):
-Olio di Arnica, oppure
-Olio di camomilla??
E dopo questo dubbio ci aggiungerei cosgard può andare bene? O senza conservanti e poi come le conservo in frigo può andare in botticini di vetro ben chiusi e quanto durano le dosi ?
Risposta

Ma secondo te una sostanza come il silicone penta, fa male solo se respirata o anche mettersela in circolo non è una ideona? Questo prodotto è un esempio fulgido di come si può rovinate una ottima sostanza. Non ci siamo.

 Le materie prime NON vanno mai usate tal quali oppure quasi mai perché sono troppo pesanti, troppo efficaci eccetera.
Siccome non mi piace chi dice delle cose senza la minima cognizione scientifica ma solo perché "l'ho letto su internet" mi permetto di contestare vivacemente chi suggerisce l'uso di vitamina E pura sulla pelle e non voglio dirlo io perché non mi piace essere paragonato a "l'ho letto su internet". Dico che se si fa un calcolo scientifico per la determinazione del Margine Di Sicurezza (MoS) della vitamina E si scopre che non se ne può usare più del 30% altroché PURA.
Quindi non facciamo stupidaggini ed impariamo a dosare le sostanze ascoltando il nostro corpo. Altre strade non ce ne sono.

La vitamina E che funziona veramente sulla pelle è la versione acetata. Puoi usare qualsiasi olio vegetale, non servono conservanti perché essendo oleoliti cioè preparazioni senza acqua non possono marcire.

 

Domanda

Potresti indicarmi le dosi? È meglio mescolare al momento dell'applicazione vitamina e olio o mescolarli e tenerli già pronti? In entrambi i casi in che quantità?

Risposta

Puoi mescolare vitamina E ed olio vegetale in larghissimo anticipo. Non ci sono problemi di conservazione. 

Riepilogando : pura direi di no anche perché è difficile spalmarla. Diluita in olio va bene e la quantità dipende anche da dove la vuoi usare. Per il viso, ad esempio farei 30% di vitamina e 70% di olio mentre per il corpo basta il 10% di vitamina in linea di massima, le percentuali esatte dovresti trovarle tu perché la pelle è la tua. Io comincerei con un95% di olio di vinaccioli e 5% di vitamina. Poi ascolto la mia pelle e aumento o diminuisco la percentuale.

 

 

Domanda

Vorrei tanto fare da me una "crema" giorno (come base per trucco) e sera con vitamina E. Mi può aiutare  che ingredienti scegliere, quali mettercene e la quantità e dare qualche utile consiglio.

Risposta

Difficilissimo perché ti servirebbero troppe materie prime (diciamo almeno una quindicina) e degli strumenti particolari. La soluzione migliore è di prendere una normale crema da giorno ed aggiungervi della vitamina E acetato. Almeno all'1%

 

Domanda

A proposito della vitamina E pura per il viso avrei queste due domande:
- si può applicare di giorno o, come per il retinolo, meglio solo di sera/senza luce solare?
-ho il dubbio sulle dosi: senza dimestichezza con le miscelature, va bene versarne quel poco che sta su un polpastrello poi passarla sul viso insieme alla crema?

Risposta

 Sì a entrambe le domande. La Vitamina E la puoi usare anche di giorno e puoi usare il contenuto di un polpastrello come dosaggio.

Domanda

Vorrei finalmente realizzare la mia cera per capelli ideale, ma ho dei dubbi su come aggiungere correttamente l'antiossidante (vitamina e) nella cera. Nel fare la cera, una volta sciolti insieme la cera d'api e i vari olii, devo aggiungere il tocoferolo quando il miscuglio è ancora molto caldo o devo aspettare che si sia raffreddato un po', correndo però il rischio che si sia già solidificato troppo'? 

Risposta

 La vitamina E è tosta e la puoi tranquillamente utilizzare anche a caldo. Mai avuto problemi.

 

Domanda  

Va bene anche il gel di aloe per veicolare vitamina E sul viso?

Risposta

No! Il gel di aloe vera è idrofilo mentre la vitamina E è lipofila, non si mescolano tra loro. Allora andiamo di oli vegetali

 

Domanda

Qual è la differenza tra l'utilizzo del tocoferolo e il tocoferolo acetato?
ho capito che sono antiossidanti, non conservanti.
ma sono utili per la pelle allo stesso modo?

Risposta

No! Non sono utili alla pelle allo stesso modo anzi la vitamina E praticamente serve principalmente per proteggere dall'ossidazione le creme. La forma acetata invece riesce ad avere una funzione antiossidante a livello dermico attraverso un'azione enzimatica che fa liberare la vitamina E proprio dove serve.
I prodotti buoni le hanno entrambe.

Il tocoferolo protegge i cosmetici ma non fa (quasi) nulla sulla pelle. La versione acetata, non protegge il cosmetico ma funziona sulla pelle. La versione acetata è semplicemente più solubile e l'altra peculiarità è che una volta raggiunta la pelle, trova un enzima che libera la vitamina E. Il tocoferolo è ottimo per contrastare l'ossidazione di una crema ma a livello dermico non è così efficace. Mentre il tocoferolo acetato funziona benissimo sulla pelle e poco sulla crema.
 Occhio, se si disperde significa che appunto non è sciolto. Quindi avremo delle palline di vitamina E che galleggiano all'interno di un mezzo liquido. In questo modo non potranno funzionare che per se stesse ma non impediranno l'ossidazione della fase liquida. Si deve proprio sciogliere altrimenti non serve a nulla.
Anche piccole o piccolissime quantità "sciolte" servono enormemente per salvaguardare l'integrità del prodotto finale.
A me risulta che la vitamina E contrasti l'irrancidimento anche degli oli

La Vitamina E  NON è un conservante ma un antiossidante. Serve affinchè il prodotto non cambi di colore, non irrancidisca ma non serve affatto a conservarlo 

Domanda

La vitamina E in perle (integratore alimentare) va bene?
L’olio di germe di grano? può considerarsi un conservante?
Usando la vitamina E, quanto durano i prodotti fuori dal frigo

Risposta

La vitamina E in perle (integratore alimentare) va bene? Va bene quello che c'è "dentro" le perle ma non tutta la perla.
L'olio di germe di grano? può considerarsi un conservante? No!
Usando la vitamina E, quanto durano i prodotti fuori dal frigo? Non è possibile dare un tempo preciso ma se ben protetto contro l'irrancidimento (con la vitamina E) e in frigo, con flacone ben chiuso , lontano dalla luce, direi qualche mese

La vitamina E funziona dallo 0,1 allo 0,3%. Quindi ne devi mettere un grammo per litro ed aumentare la dose se l'olio è particolarmente delicato.

 

Domanda

Mi ritrovo l' insaponificabile di karitè eos quasi per intero, poi mi hanno regalato un composto che contiene solo c'era d'api e olio d'oliva, come potrei utilizzarli al meglio. Leggendo  mi accorgo che c’è chi li spalma entrambi sui talloni, ho mio figlio che si ritrova i talloni e dietro i piedi, pelle molto secca, dura e screpolata, nel suo lavoro sta sempre in piedi e in movimento, potrebbero essergli di giovamento ?

Risposta

Ma certo che troverà giovamento, se poi ci sciogli dentro un paio di capsule di vitamina E, gli rifai i piedi come nuovi 

 

Domanda

Per quanto mi arrovelli sulla questione sono tartassata dai punti neri. Non mi sembra di utilizzare prodotti particolarmente comedogeni o aggressivi e a questo punto mi viene i dubbio sulla bbcream.

Risposta

Anche se i coloranti della BBcream si infilano nei pori, non provocano certamente l'insorgenza dei punti neri. Il punto nero cos'è? Non è altro che il sebo umano, quindi espulso dall'organismo, che si ossida e diventa nero. Adesso o tu tenti, ma non è una buona idea, di cambiare la fisiologica del tuo corpo o combatti i punti neri sullo stesso loro piano. Impedendo che il sebo si ossidi. Conosco moltissimi ed efficacissimi antiossidanti sintetici che, alla lunga, producono più danni che soluzioni. La molecola su cui devi concentrarti tu è la vitamina E.

La vitamina E Acetato va bene a qualsiasi età a condizione di non esagerare.
Una buona soluzione è di acquistare, in farmacia, delle vescichette che la contengono, romperle ed applicare la vitamina magari dopo averla diluita con la normale crema viso, con un olio leggero eccetera.
Prova ad applicare il contenuto di mezza dose nelle zone ossidate e dopo 15 giorni vediamo se è il caso di andare avanti o desistere.

Discorso complesso: la vitamina E (Tocoferolo) è un ottimo antiossidante ma ha grosse difficoltà a penetrare nella pelle. La versione acetato invece protegge meno il prodotto ma riesce a lavorare meglio a livello della pelle. Entrambe le soluzioni sono interessanti, la prima perché agisce laddove vogliamo noi e cioè sui punti neri direttamente. La seconda invece è una profilassi più distribuita nel tempo. Una è un martellata l'altra una serie di carezze

Domanda

Dopo 15 giorni di applicazione serale di tocopheryl acetate, in versione olio Vea, per l'eliminazione dal naso dei punti neri. Il naso è visibilmente più pulito, già dai primi giorni sono spariti brufoletti e crosticine post brufolo, però i punti neri, già piccoli, dopo questo trattamento, pur essendoci, sono ancora più piccoli e se passo le dita non li avverto più sottopelle, come prima. mi diresti quando serve sospenderlo ?"

Risposta

E' la tua pelle a dovertelo dire! Quando la situazione si è normalizzata non vedo perché continuare.

 

Seguito domanda

Visto che i punti neri diventano sempre più piccoli, deduco che spariscano per assorbimento, ma una volta che il trattamento termina i punti neri ricompaiono ? Nel qual caso che si fa, si riprende ad usare questa vitamina ?

Risposta

I punti neri NON spariscono! Solamente il sebo umano (è perfettamente fisiologico) si ossida e diventa nero. Con la vitamina E riduciamo l'ossidazione e quindi il sebo non diventa più scuro.
In definitiva i punti neri, intesi come secrezione sebacea, ci sono ancora tutti ma non li vedi perché non sono neri ma incolori.
Quando vedrai ricomparire il punto nero allora riprendi il trattamento antiossidante con vitamina E.

 

Domanda

Questa vitamina E acetata ha un limite di tempo nell'uso, voglio dire, la mia pelle a distanza di un mese ben la tollera, però mi domando se si può usare per un periodo lungo o invece va sospesa e magari ripresa al bisogno ?

Risposta

Come abbiamo già detto, il modo migliore per usare la vitamina E è di procedere con delle applicazioni topiche allo scopo di impedire l'inacidimento del sebo umano (cioè i punti neri). Normalmente la pelle si ricorda per parecchio tempo di questo trattamento. Ma dopo un po', se le condizioni non sono cambiate, i punti neri ricompaiono ed allora si ricomincia.

Domanda

Ho notato che le unghie delle mani, su cui stendo il prodotto che mi rimane dopo averlo passato sul naso per i punti neri, son diventate più sane, ha per caso questa vitamina proprietà benefiche anche per le unghie, in caso affermativo credi potrebbe funzionare sulle unghie dei piedi affette da psoriasi?

Risposta

Certo che fa bene alle unghie

 

Domanda

Sono già un paio di settimane che applico di mattina sulle unghie dei piedi una goccia di questa vitamina E acetata in un pò di crema idratante con ottimi risultati
 Ci sono limiti di tempo nell'uso, magari ora smetto e riprendo se i sintomi dovessero ripresentarsi o continuo almeno per un altro paio di settimane o forse sulle unghie non si pone il problema della durata ?

Risposta

La cosa da dire è che NESSUNA sostanza dovrebbe essere usata sine die ma solo per il tempo che serve a dare sollievo. Anche la nostra bellissima vitamina E non sfugge a questa regola. Negli USA, parecchi anni addietro, è stato pubblicato un articolo scientifico in cui si dimostrava che cellule umane coltivate in laboratorio avevano una durata di vita maggiore se trattate con Vitamina E rispetto ad altre senza aggiunte.
Immediatamente gli esperti marketing USA (che non mancano di certo) hanno battezzato la vitamina E come la vitamina della "lunga vita". Da quel giorno la E è entrata nella nostra vita cosmetica. Altri studi risalenti ad una decina di anni fa hanno dimostrato che un sovradosaggio di vitamina E era controproducente e che l'ipervitaminosi dava problemi addirittura più seri di quelli che si volevano risolvere. Negli USA questo ha portato al crollo della produzione e consumo di vitamina E ma attenzione a non fare di tutta un'era un fascio. In America l'uso della Vit. E era così diffuso che è stato calcolato un consumo pro capite di 400 mg/die quando invece l'organismo umano adulto ne consuma 10 mg/die. Come è facile intuire gli americani facevano la pipì più cara del mondo perché l'eccesso di vitamina veniva, come è logico, espulsa.
Con i dosaggi di cui abbiamo discusso qui e considerando l'applicazione "esterna" non corriamo nessun rischio ma che sia vero il detto che "il troppo storpia" è proprio vero.
In conclusione usa qualsiasi cosa fino a quando dà dei risultati e riprendi se la situazione peggiora ma non "abituarti" a niente.

Domanda

In questo periodo, in mancanza di crema idratante, posso aggiungere al burro di Karitè insaponificabile una goccia di vit. E acetata per trattare la psoriasi alle unghie dei piedi ?

Risposta

Sì ma applica la tua miscela su pelle umida

 

Domanda

La vitamina acetata va applicata mescolata comunque alla crema idratante o va bene anche senza ?

Risposta

In casi puntiformi (ad esempio una irritazione localizzata, un prurito ben delimitato) la si può usare anche pura ma non bisogna esagerare, mai.

Domanda

Chiedo ancora se tale vitamina possa andar bene per labbra screpolate, nel qual caso si usa la crema idratante viso o sarebbe preferibile stendere il burro di cacao e poi andare con un velo di vitamina E acetato ? Gentilmente mi diresti se questa vitamina possa andar bene per l'herpes labiale ?

Risposta

No, per l'herpes non saprei perché l'herpes è una manifestazione patologica cioè da lasciare ai medici. Mentre per le labbra screpolate e per zone di forte prurito la vitamina E è un toccasana. A proposito di labbra, io, metterei PRIMA Io, a proposito di labbra, metterei PRIMA la vit. E e dopo il burrocacao

 

Domanda

Possibile che a nessuno venga in mente di produrre un semplice deodorante con citrato?

Risposta

Se per ogni 10 parti di citrato di etile ci metti mezza parte di tocoferolo (Vitamina E) hai fatto il deodorante più efficiente e salubre della storia

 

Domanda

Ricapitolando la ricetta potrebbe essere:
Per 100 ml totale:
95 ml Citrato di tietrile
2,5 ml Tocoferolo acetato (antiossidante per la pelle)
2,5 ml Tocoferolo (antiossidante per il prodotto)
Giusto?

Risposta

Clamorosamente GIUSTO!

 

Domanda

A seguito  raffreddore  mi si sta screpolando tutta la pelle ai lati del naso....e inizia a bruciare parecchio. 
ora...il domandone del secolo è.....qual'è il tipo di crema migliore per risolvere o almeno mitigare questo dolooooooore incommesurabile  che mi pervade ?

Risposta

La mia versione è questa: vai in farmacia e ti comperi della vitamina E acetato in capsule. Torni a case, rompi la capsula e te la spalmi sul naso.

 

Domanda

Vorrei chiederti alcuni chiarimenti in merito alla questione degli antiossidanti nelle creme solari e mi riferisco in particolare quando dici che una crema basata su filtri fisici DEVE contenere un buon livello di antiossidanti come la vitamina E, la vitamina A.

Risposta

E’ necessaria una quantità di antiossidanti che proteggano dai radicali liberi che si formano quando la luce solare colpisce i filtri fisici (nano o non nano).

 I filtri fisici  se non protetti bene ed a causa dei fotoni che li colpiscono (altrimenti che solari sarebbero?) generano dei radicali liberi ed occorre bloccarli immediatamente prima che facciano danni.

 Per questo motivo una crema basata su filtri fisici DEVE contenere un buon livello di antiossidanti come la vitamina E, la vitamina A eccetera. La vitamina A è un buon antiossidante,  ma di norma viene usata la E perché è più stabile nel tempo.

 Che la vitamina E sia in fondo della lista INCI non vuol dire affatto che ce ne sia "poca" significa esattamente che ce ne sarà meno dell'1%. Sotto questo livello i valori percentuali possono essere messi alla rinfusa.
Ora io una crema con lo 0,99% di vitamina E non l'ho mai fatta e mai la farò essendo questa una quantità enorme e perfettamente inutile da qualsiasi punto la si guardi.

 

Domanda

Ho letto che il titanium dioxide ed altri filtri che trovo nei solari anche biologici fanno invecchiare la pelle, è vero?

Risposta

Così come l'hai riferita questa affermazione è solo parzialmente vera e cioè è vero che un biossido di titanio di una certa granulometria e non protetto da antiossidanti può effettivamente invecchiare la pelle in maniera indiretta cioè si formano dei radicali liberi che loro invecchiano la pelle.
La maggior parte delle emulsioni che mi vengono in mano giornalmente sono ben formulate ed il titanio biossido è sempre accompagnato da antiossidanti appropriati.

Ci sono molti antiossidanti ma quello più eco-bio è certamente la vitamina E (tocopherol). Poi ci sono quelli pessimi come il BHT ed il BHA, proprio pessimi perché inseriti, già da molti anni,  tra i perturbatori endocrini con elevato coefficiente di rischio. Ci sono ancora molti altri che è impossibile riportare qui, ma quelli segnalati sono i più frequenti.

C'è solo una cosa che deve essere ribadita e cioè che il problema degli ossidi non sussiste se non vengono colpiti dalla luce, solo allora infatti si trasformano in radicali liberi ed è quindi opportuno che siano presenti degli antiossidanti per bloccarli sul nascere. Per questo motivo dico che la cosa migliore è non far passare molto tempo tra l'applicazione di antiossidanti e gli ossidi, se non presenti nella stessa formulazione.

 

Domanda

Causa piccola ragade nel sederino di mia figlia ( 20 mesi ) la pediatra mi ha consigliato l'Olio Vea, dicendomi che la vitamina E contenuta può aiutare la cicatrizzazione.
Secondo te, avendo in casa queste materie prime:
- tocoferolo acetato
- vari tipi di olio ( mosqueta, nocciolo albicocca, mandorle dolci, jojoba, ricino , burro karité )
- olio calendula Weleda
potrei farmelo da me un olio simil Vea con la stessa funzione?
Mi aiutereste anche con le dosi se non chiedo troppo?...anche orientativamente..... 

Risposta

Vediamo:
10% tocoferolo acetato
30% olio di jojoba
30% mandorle dolci
30% karitè
10% rosa mosqueta
e vaaaaiiiii

 

Domanda

Posso usare questo olio autoprodotto per le ragadi da allattamento di cui alla precedente domanda, per le ragadi.- quindi sui capezzoli?
Da quanto ho capito la lanolina meglio di no.

Risposta

Secondo me sì...

 

Domanda

Per la pelle secca pensavo di utilizzare una di queste tre sostanze:
RETINYL PALMITATE
TOCOPHERYL ACETATE
ACID LINOLEIC (VITAMINA F)
Quale di queste consigli? E possono essere usate pure o vanno diluite ?

Risposta

La vitamina E (TOCOPHERYL ACETATE) è la sostanza migliore per lo scopo richiesto

Pura direi di no anche perché è difficile spalmarla. Diluita in olio va bene e la quantità dipende anche da dove la vuoi usare. Per il viso, ad esempio farei 30% di vitamina e 70% di olio mentre per il corpo basta il 10% di vitamina.

 

Domanda

E' vero che la vitamina E, se usata sui capelli, aiuta a rinforzarli e a prevenirne la caduta? Mi hanno detto che si usa nei paesi dell'est e volevo sapere se è utile o dannosa.

Io non sono mai riuscita a darla sui capelli...  
è vischiosa come miele e non è solubile in acqua ma solo in olio...
non credo sia facilmente distribuibile su capelli lunghi...

Risposta

Infatti! Non è per nulla facile ma dipende anche dal tipo di vitamina E che si usa. La vit E pura è assolutamente inutilizzabile per questo scopo, la Vitamina E acetato invece è già più malleabile e mescolata con olio di vinaccioli, ad esempio, è un ottimo ricostituente per i capelli

 

Domanda

Per prevenire le smagliature in gravidanza può essere utilizzato il tocoferolo acetato insieme all'olio di mandorle? Se sì in che proporzioni ?
E' indicato come cosmetico nei neonati unito ad un altro olio? Se sì che tipo di olio è preferibile e in che proporzioni va miscelato?

Risposta

L'olio di mandorle va bene. Siccome la vitamina E è molto attiva ne serve poco, diciamo il 5% massimo diluito in olio

 

Domanda

Per le unghie sempre una goccia di vit.E con 2 ml d'olio di vinaccioli potrebbe andar bene? Te lo chiedo perchè i benefici che ottenevo passandoci la crema idratante con la vit.E non li ritrovo più, avendo sostituito la crema con il burro di karitè, per cui in mancanza di crema vorrei provare con l'olio, magari funziona.

Risposta

Sì, la proporzione proposta mi convince.

Seguito della domanda

L'olio così preparato è da usarsi ogni volta che si lavano i capelli o solo episodicamente ?

Risposta

Io farei delle "campagne" alla vitamina E ad esempio durante i cambi di stagione non in continuazione.

 

Domanda

Se ho ben capito l'aggiunta di vit.E in olio per impacco preschampoo, va fatto una volta ogni tanto nei cambi di stagione, quindi meglio preparare al momento il tutto, vado bene con 10 ml d'olio e una goccia di vit. E ?

Risposta

Sì, la proporzione proposta mi convince.

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